Accade che la ex moglie e la figlia del defunto vengano a conoscenza della morte, rispettivamente, dell’ex marito e del padre, dal manifesto funebre, nel quale esse non sono indicate tra i parenti del defunto. Anzi la nuova compagna è stata identificata come moglie del defunto, senza esserlo, visto che l’estinto era separato, ma non divorziato.
A questo punto, moglie e figlia agiscono in giudizio per ottenere il risarcimento dei danni subiti, affrontando stoicamente tutti i gradi del giudizio fino alla Cassazione, senza tuttavia ottenere ragione.
La Cassazione infatti ha negato loro il risarcimento, asserendo che la mancata menzione nel manifesto funebre non lede alcun diritto, anche in considerazione del fatto che ex moglie e figlia non hanno dimostrato nel corso dell’iter giudiziario quale sarebbe stato l'effettivo pregiudizio subito e pertanto quale danno dovrebbe essere loro risarcito.
Non è dato sapere se le due donne abbiano versato più lacrime per il caro estinto o per le spese processuali, che sono state condannate a pagare!