Che succede se i coniugi decidano di separarsi e vendere la casa coniugale prima che siano decorsi 5 anni dal loro acquisto? Rischiano di perdere le agevolazioni cosiddette “prima casa”?
La Corte di Cassazione, con la recente ordinanza n. 7966 del 21 marzo 2019, ha statuito che l'agevolazione non viene meno se l'immobile, acquistato da meno di 5 anni, è venduto a terzi in base ad un accordo di separazione.
Alla stregua di tale principio, dunque, i coniugi non perdono il beneficio fiscale non soltanto nell’ipotesi in cui, in sede di accordo di separazione, convengano che il trasferimento immobiliare sia effettuato in favore di uno di essi prima del decorso del quinquennio, ma anche nel caso in cui la vendita sia effettuata a terzi.
Secondo la Suprema Corte, infatti, non vi sarebbe alcun intento speculativo in tale ipotesi, in quanto i coniugi si sono determinati al trasferimento dell’immobile a causa della crisi coniugale e, in sede di accordi conseguenti alla separazione personale, sono addivenuti alla volontà di trasferire l'immobile acquistato con le agevolazioni per la prima casa ad un terzo.